SPORT e INTEGRAZIONE 2018 maggio - giugno tre incontri


“Terzo tempo in campo”

2017 - Un progetto di inclusione e integrazione sociale che intende avvicinare i bambini alla pratica sportiva e favorire la partecipazione dei genitori nell’ambito di un percorso educativo. Il progetto, finanziato da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia e patrocinato dal Panathlon, ha come ente capofila l’Albate calcio e ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei più giovani momenti e spazi di sperimentazione sportiva, al fine di svilupparne l’aspetto ludico e formativo, ma anche di far superare le barriere della disabilità offrendo attività inclusive. Tra gli eventi organizzati tornei aperti per bambini e ragazzi non iscritti ad associazioni sportive, un percorso di vela finalizzato alla conoscenza delle tecniche di navigazione , oltre alla formazione di allenatori e istruttori e a laboratori sui temi del Fair play e delle regole sportive. Diverse le presenze di Panathleti in incontri durante l'anno. L'ultimo è stato quello del 2 dicembre 2017: Un convegno dedicato allo sport in età evolutiva. Tra i relatori due nostri panathleti: Biagio Santoro e Elisa Morosi. Al Collegio Gallio alcuni esperti hanno approfondito vari aspetti nella tavola rotonda “Sportivi si cresce. Sguardi sullo sport in età evolutiva”, promossa dalla rete di associazioni ideatrici del progetto “Terzo tempo in campo”. Tra gli obiettivi del progetto c’è anche rafforzare tutta una cultura dell’educazione e della formazione nell’attività sportiva. Oltre a recuperare alla pratica sportiva chi si è allontanato o non ha mai fatto sport e prevenire l’abbandono dello sport." (articolo tratto da La Provincia del 3 dicembre) Nota: a settembre 2017 il ricavato della serata di solidarietà organizzata dal Club comasco è stato devoluto a favore del progetto sportivo “Terzo tempo in campo”.


SERVICE CARCERE 2014 – 2015 

FORMAZIONE ED EDUCAZIONE AL MOVIMENTO E ALLO SPORT - Nel 2014 (Presidente Patrizio Pintus) ha preso vita, grazie al supporto del Club Lions di Como “Plinio il giovane” nella persona della Presidente Anna Maria Peronese, il percorso di formazione ed educazione all’interno del Carcere Bassone di Como. Questo service è stato di grande interesse per la Direttrice del carcere Carla Sant’Andrea. Indispensabile il sostegno di Tiziano Roncoroni, Presidente della Commissione Cultura, e l’aiuto della nuova socia Elisa Morosi. Interventi attuati: SPORT, BENESSERE E SALUTE: CLAUDIO PECCI (Medico dello Sport) - SPORT E DISABILITA’: DINO MERIO(Giornalista) - NUTRIZIONE E MOVIMENTO: BIAGIO SANTORO (Medico dello Sport) - VINCERE E PERDERE: Antonio Daino (Psicologo dello sport)  ETICA E FAIR PLAY: MAURIZIO MONEGO (vicepresidente CIFP). Nella serata di giovedì 8 maggio ha avuto luogo l’evento speciale al Teatro Sociale che ha visto i due Club comaschi raccontare l’esperienza di service all’interno del Carcere Bassone. Anna Maria Peronese ha illustrato quanto ha fatto il Club Lions nel proporre percorsi di insegnamento dell’inglese sia nella sezione maschile sia in quella femminile. Patrizio Pintus ha invece evidenziato l’impegno del Club che, con l’aiuto del Delegato CONI Como Marco Botta e alcuni docenti, ha contribuito a sensibilizzare i carcerati su diversi temi dello sport e favorito l’allestimento della palestra in carcere attraverso la donazione di Gian Luca Zambrotta. Nel corso della serata, il Club di Como ha offerto l’importante opera panathletica Sport, Etiche e Culture, da mettere a disposizione della biblioteca del carcere, alla Direttrice del Carcere Carla Santandrea.  Presenti molte autorità, Giovanni Perricone - Capo Area Educativa del Carcere, Silvia Galimberti - Addetta stampa Briantea 84, Dino Merio - Giornalista reporter, il Vice Governatore Lions Distretto 108IB1 Luigi Pozzi, la Direttrice Carla Santandrea, Gianluca Zambrotta, Anna Maria Peronese, Cristina Corbetto Ghiggia - Commissario capo Polizia Penitenziaria, Maurizio Monego – Panathleta esponente internazionale, Marco Botta - Delegato CONI Como, Lorenzo Branzoni - Governatore Panathlon Area2 Lombardia, Luigi Cavadini – Assessore allo Sport Città di Como, Patrizio Pintus e Biagio Santoro – Panathleta Medico dello Sport. Presente anche Pier Luigi Marzorati - Presidente Coni Lombardia.  Con un breve intervento, hanno espresso il loro pensiero le persone che hanno realizzato il percorso formativo (purtroppo assente lo psicologo Antonio Daino) sui temi dell’Alimentazione, Etica e Fair Play, Sport e Disabilità e Vincere e Perdere, quale service della Commissione Cultura. I docenti, che hanno messo a disposizione le loro competenze a titolo gratuito, hanno tutti evidenziato l’importanza di quanto fatto con un’esperienza unica nel sentire l’utilità del proprio ruolo.

Nel 2015 è continuata la formazione (da marzo ad aprile) presso il Carcere Bassone di Como, sezione maschile, sui temi dell’etica, del fair play, dell’agonismo, nutrizione e disabilità sempre grazie al coordinamento di Tiziano Roncoroni e Elisa Morosi. Hanno prestato la loro opera: - Maurizio Monego – ETICA E FAIR PLAY,   Biagio Vincenzo Santoro - NUTRIZIONE E MOVIMENTO, Elisa Morosi - VINCERE E PERDERE, Dino Merio e Silvia Cecilia Galimberti - SPORT E DISABILITA’.

L'impegno del Club è stato positivo anche nelle attività pratiche. Il Prof. Claudio Chiaratti, per più di 20 ore, ha contribuito a sensibilizzare alcuni carcerati sull'uso delle attrezzature donate alla palestra del carcere da Luca Zambrotta.
In tutte le fasi gli interventi si sono attivati in modo professionale ma volontario.


2009 - Commissione giovani - Movimento e crescita "Il sorriso dello sport"


2009, ottobre - Pubblicazione    GUIDA SPORT DISABILITA'

Le parole del Presidente Dott.  Claudio Pecci: "Con la realizzazione della "Guida" si intende mettere a disposizione delle persone con disabilità uno strumento di facile consultazione che, favorendo un approccio tempestivo alla attività motorio sportiva, stimoli ad iniziare un proficuo percorso guidato rivolgendosi a strutture competenti e affidabili. L'auspicio è che, grazie ad una diffusione capillare, molte più persone vengano a conoscenza delle opportunità presenti sul territorio comasco e che le stesse possano fare importanti passi in avanti nel loro processo di "affranacamento" dalla condizione di disabilità. Sarà avviata la distribuzione sul territorio dell'opuscolo attraverso i canali sanitari e socio sanitari comaschi.
2007/2008 -
Unico progetto Sport-Disabilità. Proseguita l’attività di somministrazione del questionario Sport-Disabilità a livello comasco completando di fatto la fase di rilevazione e raccolta dei dati (livello nazionale e livello locale) la commissione è stata impegnata nell’analisi statistica di quanto rilevato per poter evidenziare necessità, peculiarità e bisogni specifici del territorio comasco. L’elaborazione ha previsto la realizzazione di grafici e report facilmente comprensibili e scientificamente utili. L’individuazione di modalità progettuali utili al contesto è stata l’attività successiva che ha poi incluso la necessità di mettere a punto un evento pubblico per comunicare al territorio quanto emerso. Si è quindi organizzato un seminario il giorno 18 settembre 2008 con l’intervento di molte realtà locali che offrono la possibilità di praticare sport con persone con disabilità. L’organizzazione dell’evento ha previsto la pubblicazione degli atti consegnati il giorno dell’evento con all’interno i risultati di ricerca e la presentazione delle realtà locali. Determinante è stata la collaborazione con la Commissione Eventi del club con il presidente Sergio Sala, che ha permesso la messa a punto di un evento con elevata qualità e professionalità.Un aspetto importante è stato quello della ricerca di fondi e finanziamenti per sostenere le spese di tutta l’attività, che ha consentito al club di coprire gran parte dei costi. La partecipazione è stata di oltre 130 persone compreso disabili, autorità locali e soci del club, presso la sede della Regione Lombardia a Como. Successivamente la commissione ha cominciato il lavoro di mappatura del territorio di tutte le proposte relative a sport e disabilità del territorio comasco strutturando una scheda di raccolta dati (Patrizio Pintus).


2005 - Ricerca su “Volontariato – Multiculturalità”

-XV° Congresso di Parma - Club invitati alla tavola rotonda: Bergamo (I) – Berna (Ch) – Como (I) – San Paolo (Br) – Savona (I) 

Relazione del Club di Como a cura di Renata Soliani Past President

Parma 4 giugno 2005 - Per quanto riguarda la Multiculturalità il Club si è attivato relazionandosi inizialmente con gli uffici di competenza del territorio comasco per aver un quadro oggettivo sul valore dello sport quale strumento di assimilazione e integrazione. Siamo riusciti a raccogliere dati sulle presenze degli stranieri in Como in relazione al lavoro, alla migrazione degli stessi verso altri paesi (Como è città di frontiera) ma quasi nulla di “pubblicato” in rapporto alla relazione Multietnie/Sport. Ricca di contenuti invece la ricerca nella seconda fase in quanto (grazie alle interviste attivate da una studentessa in Scienze Motorie) si sono evidenziate modalità di integrazione di atleti in Società sportive diverse (ginnastica artistica e ritmica, calcio, atletica leggera, pugilato) eparametri sul “valore” dato allo sport, in relazione al sesso e all’età, che evidenziano notevoli differenze. Un grosso aiuto ci è arrivato dall’analisi di chi, nella veste di allenatore, è riuscito attraverso lo sport a vivere e ad integrarsi realmente nella cultura locale, consolidando speranze e attese. Ottima la consapevolezza di poter essere loro stessi di esempio per le nuove generazioni. La collaborazione con le Istituzioni alle quali ci siamo rivolti (Coni provinciale, Assessorati alla Cultura del Comune e della Provincia di Como, Questura, Centro Servizi Volontariato) è sempre stata ottima.

Note: La ricerca è stata resa possibile grazie alla disponibilità, per la raccolta dati, di soli quattro panathleti e, nella seconda fase, di un collaboratore esterno. La prima grossa difficoltà è quindi stata presentata dai panathleti stessi che non hanno offerto tempo per la ricerca ma che, tuttavia, hanno collaborato con risposte ad un questionario preparato in modo specifico per loro al fine di vedere come sentivano e vivevano il volontariato nel Panathlon e nelle Società di loro conoscenza. Il tutto è stato coordinato dalla Presidente della Commissione Cultura di Como, Lisa Montemartini, che ha dedicato un’ora al giorno, per più di un mese, alla raccolta di informazioni. La signora Montemartini, non potendo oggi essere presente, viene da me rappresentata in quanto ho collaborato con lei alla raccolta dati e all’organizzazione.


2004 - (Presidente Riccardo Barbera) - Concorso letterario PANATHLON CLUB COMO “Come mi diverto e cresco attraverso lo sport” 


2002 -2003 (Presidenza Renata Soliani - Presidente Commissione Giovani Claudio Pecci). Organizzazione di un Campionato di Gioco Sport Trofeo Fair Play rivolto agli alunni delle classi quarte elementari di alcune scuole di Como e provincia con "Classifica Generale a punti" basata sui risultati delle prove tecniche e "Classifica Trofeo Fair Play" volta a premiare la scuola che maggiormente si è arricchita nei rapporti individuali e collettivi (ottenendo il punteggio più alto) grazie al rispetto della verità, alla condanna del gioco sleale e all’impegno verso l’imparzialità.

Per la Classifica Generale si è utilizzato un lavoro in rete fra le singole Scuole, la Segreteria Panathlon Como e la redazione giornalistica del quotidiano locale La Provincia per rendere pubblici commenti e punteggi. La trasmissione dei risultati e delle osservazioni, è stata curata dagli stessi insegnanti e dai loro allievi. Tutte le attività (Calcio - Basket: Staffetta slalom in palleggio - Minivolley - Gimcana in bicicletta - Percorso misto - Singolare Goback) sono state effettuate nel rispetto della Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport.              


2001/2002 - Collaborazione con la Scuola.

Progetto “Educazione alla salute - prevenzione del disagio giovanile”

Dopo l’11 settembre 2001, è stata celebrata in Duomo una messa in commemorazione delle tantissime vittime di New York. Sono presenti tutte le associazioni di servizio. Il vescovo di Como, Monsignor Alessandro Maggiolini, ha suggerito di unire le forze in un’iniziativa che trovasse tutti d’accordo nell’offrire qualcosa di utile alla comunità. Ne nasce un momento storico: si costituisce l’associazione “I Club” con i presidenti dei Rotary, Lions e delle altre associazioni che si dimostrano interessate. Riuniti intorno al tavolo per approfondire la conoscenza reciproca ed aumentare le opportunità di incontri e service comuni, i presenti, decidono di appoggiare la “Rappresentazione Teatrale “S.O.S. Sport” della Scuola Media di Tavernerio suggerita da Renata Soliani, presidente del Panathlon Club comasco perché rappresenta un nuovo modo di “fare cultura” in quanto     l’offerta formativa esce esclusivamente dal vissuto dei ragazzi stessi e lo strumento educativo utilizzato (spettacolo teatrale da proporre ai coetanei di terza media di alcune scuole campione della città) mette i ragazzi in primo piano nel trasmettere  i concetti di: etica, impegno, recupero e formazione della persona, doping. La collaborazione con "I Club" diventava il mezzo per presentare tale lavoro a molti studenti del territorio comasco. Le associazioni che hanno condiviso la realizzazione del progetto sono state: Inner Wheel, Kiwanis Club Como, i Lions Club Como Host, Como Lariano, Cantu' Mariano Comense, Olgiate Comasco, Plinio il Giovane,  il Panathlon Club Como, i Rotary di Cantu', Club Como, Como Baradello, il Soroptimist International d’Italia Club di Como e il Tiger's Club Como. Grazie a loro si è trovata anche la location (teatro del Collegio Gallio). Gli “Amici di Como”e il “Consorzio Como Turistica” hanno effettuato riprese video e preparato la riproduzione delle cassette da regalare come ricordo ai giovanissimi attori e a quelle scuole medie che non hanno potuto assistere alla rappresentazione.

Le origini del Service. Il progetto “Educazione alla salute - prevenzione del disagio giovanile” è nato dalla collaborazione tra il Panathlon Club di Como (che in un’iniziativa precedente aveva distribuito la carta dei diritti del ragazzo nello sport e del fair play nelle scuole elementari di Como e provincia) e la scuola media dell’Istituto Comprensivo di Tavernerio. E' stata proprio la conoscenza di queste carte panathletiche a far nascere nelle insegnanti Tiziana Garancini e Samuela Romanò l'idea di utilizzarle per impostare un lavoro didattico che permettesse di ricordare Fabio Casartelli, giovane campione olimpico di ciclismo di Albese scomparso a causa di una caduta durante la 15a tappa dell'82° Tour de France. Così i piccoli allievi della "Seconda B, con la loro guida, hanno preparato un'emozionante commedia multimediale in sette atti dal titolo S.O.S sport i cui contenuti (testi, acrostici, balli, poesie) hanno fornito riflessioni utili a proclamare un impegno (decalogo) sui comportamenti da tenere per salvaguardare i valori positivi dello sport. Presentata nel giugno 2001 nella loro scuola di Tavernerio davanti ai genitori di Fabio Casartelli e al Panathlon Como.


2001 Concorso grafico “Ogni mese io gioco con lo Sport”. Raccolta di disegni e mostra alla Ca’ d’Industria di Como. Premiazione dei migliori con targa ricordo per le scuole e per gli allievi e pubblicazione del Calendario “Ogni mese io gioco con lo Sport”  contenente le carte panathletiche e significative riproduzioni delle opere dei ragazzi come “premio” da offrire a tutti i partecipanti.


Nasce il progetto “Con lo sport io gioco” elaborato da Barbera, Pecci, Riva e Soliani. Si diffonde l'opuscolo nelle Direzioni Didattiche di Como e Provincia (anno scolastico 2000/2001).


2000 (Presidente Renata Soliani) Ripresa dell'iniziativa "Giocosport al lago" (cominciata nel 1994 con la Presidenza di Filippo Saladanna) organizzato dal Panathlon Club Como   attraverso un percorso educativo mirato alla diffusione degli ideali Panathletici (che fanno dello Sport un mezzo privilegiato per la crescita della persona) e dei suoi strumenti didattici (Carta del Fair Play e Carta dei diritti del Ragazzo nello Sport) in collaborazione con il mondo della scuola e degli assessorati allo sport del 2° Distretto (Como e provincia), del Comitato Provinciale Coni e delle Federazioni. Bacino d’utenza: allievi ed insegnanti Direzioni Didattiche interessate. Fascia d’età allievi: 6/11 anni.


Tra il 97 e il 99 l’attività viene coordinata dal Dr. Claudio Pecci che definisce gli obiettivi finalizzandoli all’aspetto preventivo del medico dello sport in ambito pre sportivo e sportivo e programma  indagini sul territorio comasco.

1996: in conformità con gli indirizzi del Congresso di Avignone, è stata riservata molta attenzione al tema dell’educazione sportiva del bambino e sul tema dei “Diritti del ragazzo nello sport” Carlo Nessi ha elaborato un trattato che ha suscitato notevole interesse nei Presidenti di distretto riuniti quell’anno (97) a Varese.

Nel 95 vede la luce il testo “Educare il movimento – Educare attraverso il movimento” che raccoglie anche le esperienze nate dal service attivato con gli insegnanti di scuola elementare e che consegna all’autrice, Renata Soliani, l’Oscar Panatletico del Premio Comunicazione nel 1996.

Dal 94 al 98 la Commissione Giovani si è aperta all’esterno offrendo alla città momenti di gioco-sport, gestiti dalle Federazioni, indirizzati alla pubblicazione, presentazione e diffusione della “Carta dei diritti del ragazzo nello sport” del Panathlon International a bambini, insegnanti e genitori.

1993 - 1997 Nasce il progetto formativo "Metodologia e fair play" rivolto ad insegnanti di scuola elementare e curato da Renata Soliani, panathleta dal ‘92, insegnante di educazione fisica ed esperta in metodologia dell’allenamento. L'obiettivo era instaurare un rapporto di fiducia fra insegnanti che credevano nel valore culturale della pratica motoria e sportiva e panathleti che, da sempre, trasmettono la valenza educativa dello Sport. Convinta com’era che l’avviare e accompagnare un giovane lungo il terreno della pratica sportiva – ludica e leale – significa offrire alla società un futuro ricco di uomini aperti, solidali, consapevoli della propria e dell’altrui ricchezza interiore, la Commissione ha cominciato ad attuare diverse proposte formative che dessero praticità ai concetti teorici del fair play. Vennero programmati brevi corsi di formazione per insegnanti di Scuola elementare (fascia d’età degli alunni 8/11 anni),  effettuati a partire dal mese di settembre 1993, con cadenza regolare, ogni anno, fino al 1997. Fu il  primo “servizio panathletico” continuativo.  

Durante il corso le insegnanti sperimentarono unità di lavoro specifiche per lo sviluppo dell’area motoria ma ugualmente valide per lo sviluppo dell’area emotivo affettiva, intellettiva e sociale, riuscendo a fissare l’attenzione sull’aspetto comportamentale da attivare durante i giochi, gli incontri, gli allenamenti e le gare, dimostrando così l’applicabilità e la validità delle“Carta dei diritti del ragazzo nello Sport” e “Carta del Fair Play” del Panathlon International .





1992 - L'Assemblea Straordinaria di Venezia del 1991 ha comportato un cambiamento radicale nello statuto trasformando il Panathlon International in  "Club di Servizio". L'allora Presidente uscente Arnaldo Ratti suggeriva al suo successore, Filippo Saladanna, di costituire due nuove commissioni, quella per i disabili e quella per i giovani, così da coordinare l'attività del sodalizio comasco nei due settori considerati il primo termine di paragone per verificare l'effettiva capacità di servizio. La prima Commissione Giovani vide al lavoro i soci Tomaso Gerli, Carlo Nessi, Renata Soliani e Osiride Urbinati. Venne subito data un'impronta formativa all'intervento sul territorio, istituendo una serata sul tema "Educazione Sportiva nella Scuola elementare" alla quale vennero invitati direttori didattici, maestri e genitori.