La Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile.

È stata offerta al mondo sportivo internazionale a Gand nel Settembre 2004, frutto del lavoro di ricerca di due Università. Essa rappresenta l’impegno per il Panathlon e per tutti gli operatori di sport e le istituzioni di ogni livello che la sottoscrivono, affinché ai giovani siano garantiti diritti e tutele nella loro attività. Il documento ha trovato adesioni importanti da parte di Federazioni Sportive Internazionali ed enti ed organizzazioni dei più svariati campi, dalla scuola, alle Università, alle pubbliche amministrazioni.  

L’implementazione della Dichiarazione.

Quando il Panathlon si è posto e ha posto il problema di dare concretezza ai principi enunciati nella Dichiarazione, ha trovato il sostegno di istituzioni come il CIO e Sportaccord. È stata organizzata una Conferenza internazionale, tenutasi anch’essa a Gand nel Novembre 2008. Nei tre giorni di lavoro le Federazioni sportive presenti e i rappresentanti di Comitati Olimpici Nazionali hanno studiato i modi per implementare quella Dichiarazione. Ne è risultato un formale impegno dei convenuti a discutere nelle proprie federazioni e nei propri comitati i “piani d’integrità” proposti. Essi si applicano a tutte le componenti dello sport organizzato ed agonistico, ma non solo, e partono dal principio che ciascun attore, di fronte ai dilemmi etici che lo sport spesso presenta, deve saper scegliere senza incertezze, mettendo al centro dell’interesse l’esigenza di far emergere in ogni caso i valori positivi.


Archivio (albo d'oro e foto)