C'è una ricorrenza panathletica che ricordiamo con affetto, anche se
ora lo facciamo nel silenzio del nostro cuore. E' associata a questa
data: 1 aprile 1925, il compleanno di Antonio Spallino. Quest'anno lo
vogliamo fare attraverso il titolo di un articolo che era stato scritto
per lui da Gianfranceschi, giornalista de "IL TIRRENO" in occasione del
prestigioso riconoscimento
“Atleta nella storia” attribuitogli dal Club Valdarno Inferiore del
Panathlon
nel 2003 (consegnatogli nel 2004): “Perché il mitico barone De Coubertin
sarebbe orgoglioso di Antonio Spallino”. Il Premio gli fu attribuito per la sua vita esemplare di atleta, di
professionista e di servitore dello Stato dimostrando che anche una medaglia
d’oro olimpica non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per essere
vincente nella vita. Occasione panathletica per ricordarlo con sincero affetto e gratitudine.
2 marzo 2020 - Il Presidente, il Consiglio del Panathlon Club Como e i soci
tutti hanno ricordato con commozione Elio Colombo che per molti anni si è
profuso nella divulgazione dei valori panathletici, tra cui la sua vicinanza
agli sportivi ciechi, aiutandoli ad affrontare grandi bianche discese tra i
monti tanto amati